Achille nel gineceo

 Lunghezza   cm. 30
 Apertura       cm. 54,5
 Stecche         20 + 2
 
 
 
Inghilterra 1740-50 ca.
 
 
Ventaglio dipinto in tutta pagina su pelle di capretto montato all'inglese; stecche in madreperla ricoperta di foglia d'oro.
 
 Le figure centrali rappresentano tre donne: da sinistra la regina di Sciro, in secondo piano Teti(?) che indica la terza figura, Achille in abiti femminili torreggiante su tutti.
Per i due terzi le figure sono inserite in un ambiente architettonico classico mentre sull'estrema destra una pregevole rappresentazione di cammello suggerisce un ambiente esterno.
Gli "angoli morti" in questa pagina non sono stati decorati nonostante la raffinatezza della pittura; potrebbe essere una indicazione per una datazione piu' precisa del dipinto.
 
Le stecche in madreperla bianca sono in parte lavorate a bassorilievo ricoperto da foglia d'oro ed in parte traforate. Il motivo rocaille circonda la piccola scena allegorica al centro.
 
Sul recto una "cineseria" costruita in maniera asimmetrica rappresenta rami di rosa selvatica, peonie e pesco in fiore tra i quali vola un'anitra, piu' a destra due figure di giovani donne ed un uomo che porta un oggetto che non e' riconoscibile. Purtroppo questo dipinto al momento non e' riproducibile.
 
 La stessa scena del verso, la troviamo in un ventaglio precedente.
 
Nota mitologica:
 
Nell’approssimarsi della guerra di Troia Teti, per sottrarre il figlio a morte prematura che, come sapeva, il Fato gli riservava, cercò di nasconderlo mandandolo nell’isola di Sciro, presso la corte del re Licomede, dove fu vestito con abiti femminili e mescolato alle figlie del sovrano.
Saputo che Achille era rifugiato  presso quella reggia, Ulisse attuò un piano astuto per smascherarlo e portò in dono alle figlie del re una cassa di gioielli, ricami, vestiti ed altri oggetti, fra i quali erano presenti una spada ed uno scudo. Al suo comando,  un trombettiere suonò e fu fatto un gran clamore di armi; Achille reagì istintivamente armandosi e smascherandosi così di fronte ad Ulisse.
Sintesi da: Metamorfosi di Ovidio (XIII, 162-170), e Iliade (I, 345 e ssg.) a cura di dott. Luciana Iacono 


 
"I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio" Leonardo Da Vinci