Afrodite, Adone e il cinto magico


 
 
 
 
Lunghezza   cm. 26
Apertura      cm. 48,5
Stecche       19 + 2
 
 
 
 
Inghilterra 1690 ca.
 
 
 
Pagina in tessuto di lino dipinta a tempera.
La scena, di non eccelsa qualità pittorica, potrebbe rappresentare il mito di Afrodite che si fa aiutare da Adone ad infilare l’ago per poter ricamare il “cinto magico”.
 Questo atto avrà due conseguenze:
Adone, totalmente soggiogato, concede ad Afrodite la terza parte di vita che avrebbe dovuto dedicare al riposo, come comandato dalla Musa Calliope per conto di Zeus.
La  morte di Adone per mano di Ares (amante di Afrodite) trasformatosi in cinghiale. 
La porta nello sfondo potrebbe rappresentare l’ingresso dell’Ade dove Adone è atteso da Proserpina.
Sul verso sono dipinti fiori al momento non riproducibili.
 
Le stecche di avorio sono traforate e presentano inclusioni di madreperla e argento (?) sulle guardie.
Il rivetto è chiuso con una perla di madreperla.
 
 
 
 
Note:
 
Afrodite simboleggia la bellezza ed il rifiorire della natura; conferisce grazia e avvenenza alle donne, e tutti coloro che indossano la sua “cintura magica” acquistano un irresistibile fascino.
Moglie infedele, fu in continua lite con Era, dea simbolo della fedeltà coniugale.
"I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio" Leonardo Da Vinci